(liberamente tratta da P.E.VELLA, Ancora la tua vita a Gesù, Edizioni S. Michele, Santa Cecilia di Eboli (SA) 2006
Lettera al mio lettore
Carissimo,
Io considero la vita dell’uomo come l’esperienza di un uccello che mentre vola si ritrova in una stanza chiusa. Resta subito confuso, entra in crisi e comincia a volare senza sapere ciò che gli accadrà. In preda al panico sbatte le ali contro il soffitto e la testolina contro il muro finché, stordito, cade a terra e muore.
Se soltanto avesse smesso per un attimo di agitarsi, se si fosse guardato intorno e si fosse concentrato sulla finestra attraverso la quale era entrato, avrebbe avuto salva la vita!
Questo è ciò che accade all’uomo oggi: cade nel panico, non trova aria fresca e si sente mancare. Tutto gli sta causando disordine, stordimento. Possiede tutto: denaro, confort, mezzi di comunicazione, belle invenzioni… ma gli manca qualcosa: la pace del cuore. Così, nel suo panico… prende droghe, beve alcolici, fa sesso, corre dietro alla carriera, corre, corre, corre… alla fine si sente disperato perché, finiti i fumi del piacere provato, non trova quella pace che cercava.
Ho scritto dei libri perché la mia voce possa giungere fino a te anche se avrei piacere di incontrarti di persona, sappi comunque che l’unico scopo è quello di mostrarti la finestra aperta, piccolo uccellino impaurito. Volando attraverso di essa troverai nuovamente l’aria, lo spazio, la libertà e la pace che stai cercando.
Molti ti offriranno altre “finestre”: i filosofi, la New Age, le religioni e le spiritualità provenienti dall’Oriente. Ma sappi che l’unica finestra attraverso la quale puoi davvero volare è Gesù.
Vola, vola con Lui… vola attraverso Lui… vola in Lui, è una esperienza che non dimenticherai mai!
Lo so… perché io la vivo!
Elias Vella ofm Conv.
Mi piace molto l’immagine dell’uccello che vola e pooi viene rinchiuso in una stanza, mi piace meno l’idea di non sapersi fermare un poco prima per avere salvo quel dono prezioso che è :La VIta.