Ali spiegate:
Cambiamento e relazioni sociali

Se vuoi cambiare davvero la tua vita, dovresti rivedere le relazioni che hai intrapreso. Ecco perché...

Immaginare che il cambiamento sia una condizione intima e personale è sbagliato. Gli individui sono immersi in un sistema che non è la somma di diverse componenti, ma un corpo unico e strutturato. Ecco perché le relazioni sono così importanti.

Qualsiasi cambiamento che investe l’individuo ha una risonanza su tutto il sistema e viceversa: qualsiasi cambiamento nel sistema provoca un cambiamento nell’individuo. Questa legge ci aiuta a comprendere quanto rilevanti siano le relazioni che viviamo e l’influenza che possiamo noi stessi esercitare attraverso le relazioni sul contesto intorno a noi, e nel nostro mondo interiore.

La mente cresce e si sviluppa nelle relazioni, la nostra intelligenza emotiva, la capacità di vivere nel sociale, l’apprendimento, l’immagine che abbiamo di noi stessi, gli stili di attribuzione e tanti altri aspetti della nostra personalità sono strettamente legati alle relazioni che viviamo, siano esse familiari, di coppia, amicali e lavorative: ogni relazione ci forma, ci struttura e ci definisce, in quanto nell’interazione con gli altri e con i legami che si instaurano si costruisce la propria identità.

La prima relazione determinante per lo sviluppo di tale identità è certamente quella con la figura materna. Il tipo di legame e di attaccamento che si crea con la figura di accudimento determinerà il proprio mondo interno e le future relazioni. Ma nel corso della crescita e in ogni contesto viviamo relazioni più o meno significative che contribuiscono allo sviluppo e alla crescita, nonché alle proprie scelte e cambiamenti, e sappiamo quanti disagi e difficoltà psicologiche sono da attribuire a problemi relazionali, a relazioni disfunzionali che non ci permettono di vivere appieno la nostra vita.

gruppo di personeDunque, una importante riflessione che ti invito a fare per il tuo progetto di cambiamento è quella di osservare le relazioni della tua vita e comprendere come tu sei in relazione con loro. Ovvero comprendere gli schemi di comportamento più usuali che metti in atto quando ti relazioni con gli altri.
La relazione ti aiuta ad acquisire consapevolezza di te stesso e a modificare schemi che appaiono evidentemente disfunzionali e ostativi alla tua crescita e al tuo benessere. Schemi oppositivi, difensivi o aggressivi non sono funzionali, e capire questo è l’inizio per poter cambiare. Cambiare aspetti di sé, stili di comportamento che fanno soffrire, che ci rendono deboli e vulnerabili è possibile attraverso la relazione. In che modo? Riuscire a guardare l’altro senza giudizio, con gentilezza e compassione, con empatia e accoglienza rende possibile guardare a noi stessi con la stessa benevolenza e attenzione. Portare lo sguardo sulle ombre altrui senza aggredirle è il modo migliore per riuscire a guardare le proprie ombre, i propri limiti e trasformarli in luce. È nella relazione che imparo ad amare me stesso, a rispettarmi, che imparo a sorridere a costruire un progetto attraverso la solidarietà e la cooperazione.

Osservare le relazioni aiuta non solo a conoscerci, ma a comprendere quanto quella relazione è utile e positiva per la nostra crescita. È importante riuscire a discernere il nostro mondo relazionale e a dedicare energie ed emozioni solo a quelle davvero significative, limitando quelle che non ci fanno affatto bene, quelle che ci ostacolano, quelle tossiche.
Il proprio cambiamento è possibile partendo da questa mappa: chi sta intorno a me? Definire le figure importanti che sono coinvolte inevitabilmente nel nostro cambiamento significa renderci responsabili, e maggiormente consapevoli di quello che vogliamo, perché di fronte alle responsabilità che occorre assumersi dovremo imparare a comunicare e a rendere il sistema intorno a noi pronto ad accogliere il nostro cambiamento, evitando l’opposizione e la rottura traumatica che potrebbe derivarne.

Lo studio dei sistemi e delle relazioni che le connotano rende possibile individuare le resistenze e le forze contro sistemiche od omeostatiche che spiegano perché gli individui non riescono a realizzare i loro cambiamenti. Osservare come una coppia o in famiglia o in gruppi di lavoro si comunica offre strumenti per interrompere o facilitare processi che sono disfunzionali all’individuo. Saper interpretare azioni e reazioni emotive aiuta a ristrutturare idee e valori nella persona che vive conflitti e desidera cambiare. Il contesto relazionale si colloca in primo piano dunque quando decidi per il tuo cambiamento. Sanare il sistema e la relazione è la base per partire. Sanare significa interrompere le sequenze patologiche, i comportamenti omeostatici o sismogenici, curare la comunicazione, i legami, renderli autentici e funzionali, significa operare sul cambiamento del sistema per rendere possibile il proprio cambiamento. Concludo con una citazione illuminante e che da più forza e concretezza al nostro cambiamento.

La chiave di un uomo si trova negli altri: è il contatto con il prossimo quello che ci illumina su noi stessi.” Paul Claudel

Dott.ssa Anna Sabatino psicologa
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1 COMMENTO

  1. Le persone che abbiamo incontrato durante la nostra vita sono la nostra storia ed è grazie a loro che ci possiamo raccontare. Molte di loro sono passate lambendo i contorni della nostra vita, altri ancora ci hanno abbagliato con giochi di luce talmente intensa da mandare in corto circuito i nostri ricordi senza lasciare traccia, altri ci hanno feriti, ci hanno impedito di crescere e ancora oggi il nostro sub inconscio li rispolvera dalla cantina della nostra mente. Fortunatamente ci sono state persone (pochissime per la verità) che hanno arricchito la mia vita, hanno reso feconda la mia storia personale, che hanno fatto emergere le mie potenzialità e che mi hanno amato veramente…ma sono scomparse anch’esse dal mio orizzonte

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