Lasciate in pace Greta… e papa Francesco

Pensare che GRETA possa salvare il mondo mi sembra un'iperbole, come mi sembra difficile pensare  che tutti i giovani che  manifestano metteranno in pratica comportamenti coerenti con i principi che affermano. Ma perché non incoraggiare (invece di beffeggiarla) una ragazzina che sta smuovendo e sensibilizzando milioni di coscienze?

Io sto con GRETA e i “gretini”, ma anche con Papa Francesco

Attacchi meschini provenienti soprattutto da giornali di destra, dagli stessi che non disdegnano di buttare fango contro Papa Francesco, la cui colpa è quella di attenersi più al vangelo che alla dottrina.

Viene da sé che chi si identifica in certe idee o quei cattolici reazionari che rimpiangono la chiesa preconciliare che guardava la natura come qualcosa da “dominare” e non da salvaguardare, non riescono a nascondere antipatia (nel migliore dei casi) e odio nei confronti di chi ci mette in guardia sulle sofferenze del pianeta.
Addirittura sui Social qualcuno riesce ad intravedere nello sguardo di Greta quello di satana! Gli stessi che associano il fulmine su San Pietro o il corvo che aggredisce le colombe durate l’Angelus come un segno di Dio inviato a Francesco, colpevole di voler traghettare la chiesa verso l’apostasia. Roba da medioevo!

Poteri forti dietro le sue spalle? Interessi di multinazionali del green? Tutto è possibile.
Con toni ironici, si invita Greta a frequentare più assiduamente la scuola, come se un ciclo scolastico (e anche una laurea) bastasse a creare la stessa coscienza ambientalista che smuove la vitalità di questa ragazzina. Addirittura la si invita a studiare bene la climatologia, dandole dell’ignorante. Come se salvaguardare il nostro pianeta dipenda solo da coloro che studiano il clima (e dai loro seminari)  e non altrettanto  dallo stile di vita di 7 miliardi di persone.

Come dicevo all’inizio, nessuno può pensare di salvare il mondo, nemmeno Dio credo ci stia pensando. Credo che ognuno in coscienza deve fare la sua parte, a prescindere dai risultati che si otterranno.
E’ vero, alla fine la natura farà il suo corso, ma l’uomo non deve costruirsi nessun alibi e aiutare questo processo. Anche se non invertiranno il destino del pianeta (la natura deciderà per se stessa), qualche sollievo lo porteranno. Se io decidessi di  prendere il treno invece della macchina, usare detersivi alla spina e comprare alimenti con meno imballaggi, a prescindere da quello che faranno gli altri o a prescindere da quanto inquinano gli americani o gli indiani o i cinesi, potrò addormentarmi con la certezza di avere fatto la mia parte.
Certamente non saremo noi adulti a darci una mossa, già abbastanza assuefatti e privi di qualsiasi aspirazione che riguardi il futuro, se non quello di stare bene in salute e avere un po’ di soldi in tasca che ci possano garantire un tenore di vita che molti scienziati considerano ormai insostenibile.
Quindi, se proprio non ci interessa il tema, passiamo la mano e lasciamo che i ragazzi coltivino i loro sogni. L’alternativa è la Ferragni di turno che con 143 milioni di follower è in grado di anestetizzare le coscienze ed invitare i nostri giovani ad accogliere nelle nostre  case “l’ospite inquietante”, il nichilismo.

Giuseppe Compagno

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