NOSTALGIA DEL NATALE

Con la festa dell’Epifania, che viene celebrata il 6 gennaio, si conclude il ciclo delle festivitá natalizie. Vogliamo metterci nella carovana dei Magi, e insieme con loro vogliamo effettuare l’ultima visita al presepe, dove troviamo Gesú Bambino e, insieme con lui, sua madre, Maria e Giuseppe. I Magi, giungono dopo un lungo viaggio che hanno affrontato per venire a trovare questo Bambino, che in fondo ha dato senso e valore a tutta la loro vita di ricerca e di speranza. Con questa loro scoperta ci fanno capire che Gesú é Colui che da senso e valore ad ogni esistenza umana. Questi saggi dell’oriente ci lasciano un insegnamento urgente e sempre attuale per noi cristiani, che celebriamo il Natale, lasciandoci avvolgere e plasmare dalle suggestioni di una mentalitá consumistica e mondana, con il rischio di perdere il significato originario e autentico di questa festa.

Se guardiamo al nostro Natale, possiamo renderci conto che andiamo cadendo nella trappola di mantenere una festa con tante belle tradizioni di incontri con i familiari e gli amici, di dolci nenie e melodie che toccano il cuore, di luci fantastiche e multicolori, di grandi pranzi e cene vissuti insieme, anche in questo periodo di scarsezza e di crisi, ma, senza nemmeno rendercene conto, a poco a poco, andiamo dimenticando il motivo fondamentale ed originario di questa festa. Il Natale é anzitutto la presenza di Gesú in mezzo a noi. Celebrare il Natale e dimenticarsi di Gesú é un colossale nonsenso. Lasciamoci mettere in discussioni dai Magi, che ci dicono: cari cristiani, voi celebrate il Natale; ma, diteci, fate festa e accogliete Gesú nella vostra vita? Voi vi riunite insieme per rinsaldare i vincoli familiari e di amicizia, e questa è una bella cosa; ma vi date ugualmente da fare per trovare lo spazio di tempo per pregare? per recarvi insieme a trovare Gesú nella sua casa, portando i vostri doni, cioè la vostra fede e il vostro sincero e profondo amore per Lui? Ebbene, i Magi vengono a darci una fondamentale lezione, e vengono a ripetere, a me per primo e a te, con l’eloquente ed incisivo segno della loro testimonianza personale,  una profonda massima di saggezza: «Se tu metti Gesú al primo posto, –  ogni altra cosa trova il giusto posto». E con questo insegnamento voglio augurarvi un buon cammino, nel difficile percorso lungo l’anno nuovo, guidati dalla stella che ha guidato i Magi, la stella di Gesù. Egli è, e dobbiamo continuare a farlo sempre restare, la Stella Polare della nostra esistenza, la Luce che guida il nostro cammino.

Padre Pino

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