Quando parli con tuo figlio… Non insegnargli a prendere quello che viene, il “treno che passa”, di “salire sul carro dei vincitori”, di accontentarsi, ma gli dirai:
“Scegli solo ciò che ti appassiona l’anima“.
Quando parli con tuo figlio… Non dirgli di adattarsi, di giustificarsi, di passare inosservato, ma gli dirai:
“Sii il protagonista della tua vita; se una cosa non ti va, prenditi le tue responsabilità e fai qualcosa di diverso”.
Quando parli con tuo figlio… e lo vedrai motivato nell’aiutare gli altri, gli insegnerai:
“Aiuta tutti quelli che hanno bisogno e sta lontano da quelli che chiedono aiuti di cui non hanno bisogno”.
Quando parli con tuo figlio… Non insegnargli a diventare più degli altri ma il meglio di se stesso: non dirai: “Hai preso più di tutti, il voto più alto?”, ma gli dirai:
“Hai fatto tutto quello che hai potuto? Hai dato il meglio di te? Ti sei dato tutto?“.
Quando parli con tuo figlio… Insegnagli a non ascoltare quello che gli altri vogliono, quello che l’autorità si aspetta, quello che tutti fanno, ma gli dirai:
“Ascolta la voce del tuo cuore”.
“Quando sono andato a scuola, mi hanno chiesto cosa volessi diventare da grande. Ho risposto “felice”. Mi dissero che non avevo capito l’esercizio e io risposi che loro non avevano capito la vita (John Lennon)”.