Diventare genitori è il più grande dono che si possa ricevere ed un papà è davvero qualcosa di speciale.
Un padre per un figlio è come un rifugio, la guida più importante, spesso un consigliere e tante volte un valido sostegno. È la parte più forte e solida della famiglia, quella alla quale tutti inevitabilmente si tengono stretti e non importa quanto ogni giorno sia pesante la stanchezza ed il peso delle preoccupazioni, un bravo papà troverà sempre la forza necessaria per trasmettere sicurezza, anche solo attraverso il proprio amore.
Si è sempre un esempio da seguire per i figli, ed è sempre fondamentale riuscire a ricordare che una volta adulti, loro si riveleranno lo specchio del nostro vivere.
Trascorrere tutto il tempo possibile con un figlio equivale ad incidere a chiare lettere sul suo cuore un profondo segno d”amore: ascoltarlo, dialogare con lui, confrontarsi, osservare i suoi comportamenti, correggerlo e provare sempre ad incoraggiarlo. Il bene più importante che gli si possa lasciare è la memoria del tempo trascorso insieme, la continuità del legame, la presenza costante nella sua vita. Essere presente in ogni delicata fase della sua crescita è la condizione fondamentale per favorire il perdurare di un affetto reale. Poco importa se siano tanti gli impegni da portare a termine ogni giorno, gli anni passano ed un figlio cresce una volta sola, tutto il resto non ha che da attendere.
Un papà ha sempre una grossa responsabilità, allo stesso modo e se è possibile anche più di una mamma. Deve essere forte abbastanza, tanto da riuscire all’occorrenza a non far trapelare le proprie emozioni: un bravo papà è sempre pronto a porre i propri ricordi “sul tavolo della cena”, perché possano essere condivisi e commentati da tutta la famiglia. Mette a disposizione dei figli i propri ricordi più nascosti, anche quelli che passano dal cuore e che portano al loro interno cicatrici profonde. Ne lascia disporre loro liberamente, nel modo che ritengono più giusto, portandoli così ad apprezzare il valore di ogni cosa, anche della più piccola, anche solo degli affetti.
Spetta ai papà l’arduo compito di assolvere il lavoro più “difficile”, quello di impartire le regole, di porre le limitazioni, di fare la “voce grossa” a volte e di vestirsi di autorità, perché per una mamma è davvero impossibile riuscire.
E poi, la cosa fondamentale, un papà deve sempre stringere forte a sé la mamma nel più tenero abbraccio d’amore, perché l’esistenza di un profondo legame tra i genitori è il messaggio più importante che si possa lasciare ai propri figli.
L’amore incondizionato per i figli, pone sempre di fronte ad una dura, dolcissima prova. Un figlio è la naturale estensione del nostro cuore, il riflesso della nostra anima, la parte più tenera e vulnerabile della nostra vita.
Tiziana D’Antoni
Ho cercato di immaginare un papà un po’ “speciale”, quasi perfetto…non so se ne esistano, come allo stesso modo credo non esistono mamme perfette. Esistono solo genitori che mettono tutto il loro amore per “accompagnare” i propri figli nelle naturali fasi della loro crescita e che commettono errori a volte anche, perché fa parte della vita e perché si sbaglia, ma il più delle volte in questi casi è per eccesso di affetto.
Ci sono i “ruoli” poi, che inevitabilmente si creano, ma è importante sempre lavorare in squadra, in armonia ed in collaborazione, altrimenti non avrebbe senso.
L’autorevolezza poi, quello è un dono…
Bellissima immagine questa di come dovrebbe essere un papà. Solo un appunto: non bisogna fare la “voce grossa” ma essere autorevoli piuttosto che autoritari. L’essere, se è autentico, produce rispetto. E poi, secondo la mia esperienza personale le mamme sono più esigenti dei papà, per quanto più amorevoli.