Siamo destinati a soccombere alle pulsioni sessuali?

Scandalo hard dell'Organizzazione non governativa (Ong) Oxfam: orge, bugie, omertà ed intimidazioni durante missioni per aiuto umanitario. Addirittura ad Haiti, durante le operazioni per la ricostruzione post terremoto, alcuni operatori dell'Oxam avevano organizzato nel 2011 festini a luci rosse con prostitute locali, in alcuni casi anche minorenni, utilizzando i fondi dell'Organizzazione.

La sessualità, direbbe Freud, è una carica, una energia sessuale che deve trovare un suo sbocco obbligato. Questa energia può essere sublimata (con gli inevitabili rischi di nevrosi ) o trovare sbocchi nella cultura e nell’arte? O può essere il coronamento di una relazione e quindi di un rapporto d’amore?
A quanto pare dobbiamo ammettere che la biologia sta soppiantando i sentimenti, se è vero che la pedofilia, la violenza sessuale sulle donne e questi ultimi fatti relativi a delle Organizzazioni Umanitarie cominciano ad emergere in maniera sempre più allarmante. Come allarmanti sono le notizie relative ad abusi sessuali perpetrati da parte di prelati nei confronti di poveri bambini indifesi.
Sembra a questo punto, e sempre più, che non sia l’amore l’elemento di base che spinge due persone a donarsi reciprocamente, ma solamente le pulsioni, l’avventura, il desiderio di scoprire nuove emozioni se non addirittura la noia o l’incapacità di percepire le relazioni come possibilità di dialogo, di scambio e di arricchimento reciproco. Sono stato sempre dell’idea che se le coppiette passano la maggior parte della giornata a “pomiciare” forse non hanno niente da dirsi o altro da fare.
La sessualità è comunicazione, ma se rimane l’unico modo di comunicare mortifica le potenzialità innate e nascoste dentro ognuno di noi. Infatti Casanova con le sue avventure sfuggiva a se stesso e agli altri, si appropriava delle sue prede senza preoccuparsi minimamente di creare una relazione. Personalmente non lo conosco (anche se conosco molti suoi seguaci) ma è questo che dicono alcuni studiosi. Allo stesso modo, chi cerca solo l’atto sessuale evitando il coinvolgimento emotivo, ha paura dell’intimità e fugge da ogni responsabilità.
Possiamo pensare che un adolescente possa resistere alla libido? crediamo proprio di no. Possibile che dei giovani al giorno d’oggi – se non spinti da un ideale religioso forte e coinvolgente – possano arrivare vergini al matrimonio? Difficile. Possiamo mettere sul conto che i componenti di una coppia si possono tradire? Certamente. Possiamo ammettere che ci sono individui (maschi e femmine, oramai) che non possono rinunciare alla loro indole di “cacciatori di prede”, per cui non c’è matrimonio che tenga? Purtroppo sì. Dobbiamo pure ammettere che ci sono sacerdoti che soccombono, malgrado le promesse di voto di castità, alle lusinghe del sesso, e quindi frequentano prostitute o si fanno l’amante. Per non parlare dell’omosessualità praticata all’interno dei seminari.
E si potrebbe discutere a lungo del divieto imposto da parte della chiesa al matrimonio dei sacerdoti, che sono costretti a reprimere, non solo la libido, ma anche la naturale predisposizione che hanno gli uomini a relazionarsi con l’altro sesso attraverso l’affettività.
Fin qui credo che – tranne l’opinione di qualche fedele intransigente – non abbiamo superato l’indicibile o il confine naturale delle cose umane. E’ vero, diceva Oscar Wilde che “A tutto si può resistere, tranne che alle tentazioni”, anche se non sono pochi coloro che ci riescono.
Tutto si può sopportare, ma non le ne nefandezze di chi a qualunque titolo approfitta della innocenza dei bambini, della debolezza delle donne, della posizione di cui gode, del rispetto che veicola per il ruolo sociale che riveste.  Nessuna giustificazione per conflitti interni irrisolti, cause patologiche o qualunque altra scusa. Con il beneplacito di questi “gentiluomini” che partono per missioni di carattere umanitario e poi ne fanno occasione di approfitto personale e scandalo per tutti coloro che rappresentano.

Giuseppe Compagno

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