Saper ascoltare è un’arte

Siamo in un’epoca in cui tutti parlano. Tutti sentono il bisogno di raffigurare la propria vita, quello che si fa, quello che si costruisce, quello che si ha, i propri onori e i propri oneri. Si parla, si grida anzi, si sbandierando le proprie conoscenze, il proprio pensiero, le personali ideologie come fossero uniche e incontrovertibili. Si parla e si straparla su ogni minimo dettaglio di vita vissuta: ma, chi ascolta?
Parlare presuppone un ascoltatore, ma chi ascolta davvero? Si assiste sempre più a dialoghi monodirezionali, parole rivolte a muri, come palloni che rimbalzano al suolo. Risultato? Si parla, ma nulla cambia, nulla si trasforma in energia funzionale ad una crescita personale. Nulla di ciò che si dice serve o prepara ad una costruzione di intenti, di motivazioni… a un fare visibile, concreto funzionale per sé stessi o per qualcun altro. Nulla. Spesso ciò che si dice non fa bene, non fa del bene al cuore, alla mente, all’anima. Tutt’altro: parole che fanno male, che demoliscono, sviliscono che demotivano.
Perché accade ciò? Una risposta: perché non si ascolta! Ci hanno educato a saper parlare, a saperci esprimere correttamente, ad essere abili oratori nel mondo della scuola, del lavoro. Più parli, più ottieni, nella politica, tra gli imprenditori. Tutti conosciamo il potere della “buona e bella parola”. Eppure non ci hanno insegnato ad ascoltare. Non esistono maestri di ascolto, si è convinti che basta un buon apparato uditivo per definirsi ascoltatori. Non è così, non è così semplice, ascoltare è un’arte, si insegna e si apprende e tuttavia non è facile.
Ascoltare non è metterci le orecchie in quello che si sente, ascoltare è metterci il cuore, il sentimento, gli occhi, le mani. L’ascolto attivo implica partecipazione e soprattutto conoscenza dell’altro, implica cogliere il mondo interiore di chi ci parla, implica dare delle risposte, attive, concrete. Implica la capacità di trasformare ciò che si ascolta in conoscenze ed energie che chi parla non riesce a cogliere.
Posso certamente affermare che si impara moltissimo Ascoltando, si apprende una conoscenza del mondo interiore di ogni individuo solo Ascoltando, poco si impara dai manuali e dai testi che hanno catalogato il genere umano.
Inizia da te stesso: allo specchio, o altrove, ma ascoltati. Parla, non temere di essere figurato come pazzo, parla e ascoltati, rifletti su quello che dici, alle emozioni che suscitano le tue parole, senza giudizio. Solo prova a capire cosa significano le tue parole, cosa nascondono, quali bisogni, quali disagi. Non restare indifferente all’indifferenza, a chi non sa ascoltare, non parlare a vuoto, impara ad ascoltare e insegna a farlo, con chi vuoi, ma mettici il cuore e l’anima.

Tea Fabiana

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