Caro Saverio, mi rivolgo a te in quanto sono rimasta molto soddisfatta dalle tue risposte alle varie lettere che ricevi, e se devo essere sincera, con te, sento che posso esternare i miei dubbi e fare le mie domande restando veramente a mio agio.

Ho deciso di scriverti perché non ho trovato in nessuno quel l’appoggio che mi potesse aiutare a capire e darmi spiegazioni soddisfacenti.
Ti voglio esternare un problema che mi assilla e non poco: vorrei sapere se chiedere aiuto a quelle persone che si dichiarano veggenti è un peccato, e se così fosse andrei ancora più in confusione in quanto io me ne sono servita per ben due volte e sempre con il consenso “tacito” dei preti della mia parrocchia. Mi spiego: questa persona a cui mi sono rivolta, su indicazione di alcune amiche, è “seguace” della Madonna, e il “rituale” che mi ha fatto seguire prevedeva la recita di alcune preghiere, come per esempio una novena ad un santo (non ricordo più quale era) oppure il Rosario. Occorrevano delle candele benedette, ed entrambe le volte, mi ha mandato a prenderle in chiesa.  Bene, tutte e due le volte, il prete in questione (preti diversi) non solo non mi hanno dato la candela posta nel cassettino delle candele, ma mi hanno fornito candele benedette sul momento, chiedendomi se erano usate solo per il bene e non per fare del male. Io ho raccontato la verità e che le preghiere erano per richiedere una “grazia” a fin di bene bene.

Alcuni giorni fa ho letto qualcosa su Internet sui maghi, veggenti e astrologia ed ho inteso che crederci e ricorrervi è veramente peccato e sono andata in confusione… e adesso che mi sto prodigando ad avvicinarmi alla preghiera (prima mi ero allontanata dalla chiesa) ho giurato che non me ne sarei più servita… infatti ho chiuso con quella signora, dicendo che avevo troppe spese, ecc. ecc.

Una cosa però mi ha lasciata perplessa: entrambe le volte, le mie richieste sono state esaudite. La prima volta avevo perso un bambino durante la gravidanza e a detta dei dottori non potevo più averne. La “signora” mi disse che mi avevano fatto delle cose non belle, e con quel rituale avrei risolto: finite le mie preghiere, effettivamente poco tempo dopo sono rimasta incinta di una bimba che i medici hanno chiamato “la bimba del miracolo”. La seconda volta, alcuni anni dopo, quando mia figlia ha cominciato a frequentare un poco di buono che non mi piaceva per niente, ero disperata e mi sono rivolta di nuovo a lei: bene è riuscita a farli dividere, ma senza cose brutte per tutti e due….
Ecco ora mi sono sfogata, spero che non ti abbia urtato, o reso fastidio, certo sarebbe bello parlarne a voce… ma ciò non è possibile, quindi resto in attesa di un tuo riscontro.
Lettera firmata

tarocchiCara Amica,
intanto ti ringrazio della fiducia che manifesti nei miei confronti e sono felice di sentire che riesco a metterti a tuo agio.
Per quello che riguarda il ricorso al mondo magico-occulto per ottenere dei benefici, penso che hai capito da te stessa che si tratta di una via sbagliata da percorrere. Sbagliata innanzitutto perché è un modo di estorcere dei soldi approfittando della creduloneria delle persone.
Io non posso sapere quanto ci sia di autentico in questo mondo oscuro e misterioso, e neppure mi interessa saperlo perché sfugge al mio controllo: ma so di certo che è lontanissimo da Dio e dalla fede cristiana. Se ti interessa  saperne di più, puoi leggere il mio articolo sull’argomento pubblicato sul Sito: “Cristianesimo e magia”.

Per quello che riguarda la tua esperienza, sono sincero: credo che tu sia stata vittima della facile creduloneria generata dallo sconforto. Diverse donne nel giro delle mie conoscenze hanno avuto la splendida sorpresa di rimanere incinta e poi partorire splendide creature quando erano state condannate dai medici alla sentenza di una possibile sterilità (qualcuno dopo dieci anni di tentativi, richiesta di adozione già avviata e quant’altro!). Senza preghiere e veggenti o altro. E voglio credere che tua figlia abbia aperto gli occhi prima di imbarcarsi in una storia infelice. E guarda, non invoco nemmeno l’intervento di Dio, perché altrimenti non mi spiegherei i suoi “mancati interventi” quando viene pregato e implorato per qualche guarigione.
Se quei preti ti hanno favorito le candele con l’annessa benedizione, consapevolmente, allora hanno sbagliato di grosso e sono loro ad avere commesso peccato e non tu, che sei stata semplicemente una innocente credulona che ha chiesto aiuto, nella disperazione, a persone sbagliate.
Adesso che hai capito credo che sarai abbastanza sveglia e matura da abbandonare queste strade storte che non portano da nessuna parte ma servono solo ad estorcere soldi a gente sprovveduta un po’ per la superstizione che è dura a morire e un po’ per ignoranza.

Sono stato un po’ duro e schietto con te, perché sono convinto che la verità paga sempre! Spero che lo apprezzi! Riscrivimi quando vuoi.
Buona serata.

Saverio

2 COMMENTI

  1. Hai detto bene Saverio; chiedere un favore o un miracolo a Dio equivale ad attribuirgli la facoltà di decidere a chi rispondere
    e metterlo alla gogna per non essere intervenuto nella maggior parte dei casi. Mi pare che muoiano circa 6 milioni di bambini all’anno per fame e non credo che le mamme non abbiano elevato una preghiera in cielo per chiedere il suo soccorso. L’unica preghiera che posso accettare è quella con la quale si chiede il suo conforto. Ma in realtà, paradossalmente, non è lui che risponde ma è chi prega e crede nella sua presenza che avverte il cambiamento

    • Magari non è paradossale. E se da un lato c’è la predisposizione, dall’altro può essere che una presenza spirituale davvero ti aiuta a trovare conforto.

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