A volte l’amore finisce perché ci si innamora dell’amore piuttosto che della persona.
Una persona ci piace perché incarna precisamente il nostro ideale di compagno/a di vita. E allora lo vogliamo, lo sposiamo e viviamo insieme. Ci facciamo anche dei figli e arriviamo anche a farli crescere. Poi le cose cambiano, le persone cambiano, la realtà emerge nel suo aspetto più autentico. Ci possono volere pochi anni, addirittura mesi certe volte, oppure una vita intera. A quel punto ti chiedi se hai sposato la persona giusta.
La risposta è piuttosto semplice ed è sotto i nostri occhi: te la dà la vita stessa.
Se continui ad amare anche se non corrisponde più alla figura ideale che avevi dipinto nella tua testa. Se continui ad amare anche se finisce la bellezza esteriore e ne riconosci quella interiore che non sfiorisce mai. Se continui ad amare anche quando riconosci i limiti e vedi le sue debolezze. Se continui ad amare anche quando smette di piacerti ma rimane quello che provi dentro. Allora era amore per la persona e nulla potrà mai distruggerlo: l’amore è più forte della morte, recita la Bibbia. Ed è vero.
Al contrario, un giorno ti svegli e ti chiedi “Chi è questa persona che ha dormito con me?”
Pensavi che fosse il tuo amore e ti ritrovi accanto un estraneo. Ovviamente lo capisci col tempo, cioè a poco a poco: prima incomprensioni, a volte liti, poi silenzi e infine indifferenza. Ti accorgi che non ti fa migliore, non ti stimola a crescere, non completa la tua vita… Capisci che è finita, ma non hai il coraggio di ammetterlo.
Cominci a dubitare non solo di amarlo ma di averlo amato. Qui gli scenari sono davvero tantissimi. Dipendono dalle occasioni, dalle opportunità, dal coraggio, dalla vigliaccheria o debolezza nel prendere delle decisioni.
Nel passato, sempre più remoto, ci si accontentava di continuare a vivere in una routine senza verve né slanci né passioni. Convivenze di accomodo. Ci si faceva compagnia, si crescevano i figli, sfoghi sessuali di tanto in tanto (sempre più rarefatti) e ognuno viveva in un mondo interiore tutto suo. Realizzazioni professionali o lavorativi, impegni nel sociale o nelle associazioni umanitarie o religiose….
Oggi i più, invece, si rifugiano tra le braccia di amanti dove si illudono di trovare quello che non trovano a casa. Illusione pura. Perché con l’amante non si è quasi mai coppia per davvero. Non si condividono le piccole cose quotidiane, piaceri e disagi, gioie e preoccupazioni: mai una passeggiata, un viaggio, una cena romantica, la condivisione del sonno e cose del genere. No. Quasi sempre si fa solo sesso. Tutto questo mascherato da paroline da innamorati e sdolcinature da adolescenti. E sfido che attraggono!
Alcuni si innamorano per davvero e allora abbandonano la famiglia per la nuova vita con esiti variegati anche questi. Quelli che capiscono l’inganno emotivo in cui sono caduti e tornano a casa. Se vengono riaccolti, bene, in ogni caso abbandonano l’amante e quella vita finta che li ha delusi. Qualcun altro invece trova appagante la nuova dimensione. Perché anche questo è possibile: avere sposato la persona sbagliata e trovare quella giusta nel nuovo amore. In questo caso possono venire fuori bellissime famiglie (con buona pace della chiesa che non le riconosce).
Saverio Schirò