Per credere a Gesù, bisogna prima conoscerlo

Molte persone si definiscono atee oppure agnostiche ma la loro conoscenza di Gesù si ferma al tempo del loro catechismo: a nove anni! Altri hanno solo una pallida idea di Gesù e del suo messaggio e tuttavia affermano di essere non credenti. Molti si dicono seguaci di Cristo ma neppure loro lo hanno mai sperimentato nella loro vita.

Per credere ad una persona non è sufficiente conoscerla per sentito dire, per quello che altri ci hanno raccontato di lui. Specie se questa persona riveste un ruolo fondamentale nella nostra esistenza. Se poi questa persona è Gesù Cristo, allora la posta in gioco è altissima, perché si tratta della nostra vita e del senso che ad essa dobbiamo dare. Sì, perché quando diciamo vita, non ci riferiamo alla vita terrena solamente, che è già tantissimo, ma alla vita eterna, alla quale forse non pensiamo abbastanza.
Questo Gesù lo conosciamo per davvero?

Conosciamo una persona quando facciamo esperienza di lui. Se voglio conoscerti devo frequentarti, uscire con te, conoscere la tua vita, ascoltare ciò che hai da dirmi. E poi parlarti di me e della mia vita, confidarti i miei problemi, chiedere la tua opinione il tuo consiglio. Quello che in sostanza significa pregare: entrare in dialogo con lui.
Lo facciamo questo con Gesù? Abbiamo con lui questo genere di rapporto? Talvolta pensiamo a lui solo come una entità astratta. Sì, crediamo forse che esiste, ma in un altro mondo, in un’altra dimensione, lontano da qui, chissà dove.
Eppure egli dopo la resurrezione egli afferma:
«Io sarò con voi fino alla fine del mondo!» (Mt 28)
E prima aveva assicurato:
«Se due o tre si riuniranno nel mio nome, io starò in mezzo a loro».
Non è straordinario? Lui ci ha assicurato che in questo momento sta qui in mezzo a noi! E noi, noi dove lo abbiamo cercato? Forse neppure lo abbiamo fatto.
Ma ci crediamo per davvero? Crediamo alla sua parola?
Il Vangelo è il racconto di Dio che si fa uomo in Gesù per incontrare gli uomini ed annunciare la Buona novella del Regno. Questo lieto messaggio ha riguardato solo le persone del suo tempo o riguarda tutti gli uomini di tutti i tempi? In questo caso, riguarda anche noi, cioè me e te!

Dio si è fatto uomo in Gesù per incontrare proprio te!
E io dov’ero quando è passato nella mia vita? Gesù è passato nella mia vita? Se sì, perché non l’ho riconosciuto? Se no, perché non è ancora passato? E quando passerà?
Chi desidererebbe incontrare Gesù? Tutti! Tutti, in teoria, vorrebbero incontrarlo eppure la maggior parte delle persone non fa nulla perché questa esperienza diventi realtà.
“Quando l’ho incontrato”, afferma un santo, “ho scoperto la mia umanità.” Ed è vero, facendo esperienza di Gesù scoprirò insieme la profondità della mia natura, scoprirò me stesso come mai avrei immaginato di essere.

Saverio Schirò

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