Un sovrano, in viaggio nel suo regno, attraversava un piccolo paesino,
quando notò nei muri e nelle vecchie porte, diversi bersagli centrati con precisione.
Incuriosito si fermò a guardare meglio: era incredibile, ogni colpo era un centro perfetto!
“Un tiratore infallibile”, pensò, “sarebbe una guardia del corpo ideale”.
“Trovatemi questo fenomeno e conducetemelo qui!” ordinò
Dopo una mezzora gli condussero un ragazzino di circa 10 anni.
“Sei tu che fai sempre centro?” Gli chiese il re.
“Sì, Maestà” rispose il bambino.
“Ma come fai? Sei bravissimo!”
“È facilissimo” disse il piccolo. E subito con una piccola pistola sparò tre colpi sopra una vecchia porta.
Poi si avvicinò, tirò fuori dalla tasca una boccettina e disegnò un cerchietto rosso intorno a ciascun foro.
“Ecco fatto” disse voltandosi verso il re.
Tutti scoppiarono a ridere.
Molti di noi fanno proprio così: partono da una conclusione
e poi si arrampicano sugli specchi nel tentativo di spiegarla.
Specialmente nel campo della religione.
