Nessun Dio sembra immune all’odio

Magdi Allam, durante una delle tante trasmissioni andate in onda durante i due giorni che hanno sconvolto Parigi ed il mondo per l’eccidio alla sede del giornale satirico, ha esplicitamente affermato che l’Islam è un pericolo, citando dei versetti coranici in cui Maometto incita ad uccidere gli infedeli.
Niente da ridire, perchè effettivamente è così. Però mi sono chiesto: ma scusate Jahvè, il Dio ebraico che noi cristiani consideriamo anche nostro, non ha mai incitato all’odio e non è sceso in campo per mettersi dalla parte di uno dei contendenti?
Troppo spesso un fondamentalismo religioso bieco e cieco intima di ubbidire a un Dio, pur nella consapevolezza che l’atto richiesto è spregevole e disumano.
Alcuni esempi dal vecchio testamento.
Esodo, 32:27Alla vista del vitello d’oro, Dio comandò ai figli di Levi: “Ognuno di voi si metta la spada al fianco; percorrete l’accampamento da una porta all’altra di esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino.” – “In quel giorno caddero circa tremila uomini” e Dio ne fu compiaciuto.
Numeri, 31:17-18 Dio ordinò a Mosè di uccidere ogni maschio madianita tra i bambini, e “ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo” – “ma tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini, lasciatele in vita per voi.
Giudici 2,, 35 – “E il Signore sconfisse Beniamino davanti ad Israele; e in quel giorno i figliuoli d’Israele tagliarono a pezzi venticinquemila e cent’uomini di Beniamino, i quali tutti potevano trar la spada.”
Sono solo pochi esempi di tantissimi passi biblici che intimano di fare strage dei nemici di Israele.
Certo qualcuno potrà dire che si tratta di frasi simboliche che vogliono dire altro e che bisogna saperle interpretare. Io non lo so, però a me sembra che l’amore di Dio, come era inteso dagli ebrei di allora, era condizionato, contraddittorio e di parte.
Nella Bibbia (vecchio testamento), a dispetto di quanto si crede, non c’è una apertura universale e forse nemmeno adesso, che ci riteniamo cattolici, quando ci trinceriamo nella presunzione di essere depositari della verità assoluta. Il cristianesimo ha avuto lo stesso destino, ma non per una cattiva interpretazione del Vangelo (perché le parole di Gesù sono nette e contro ogni forma di odio) ma per la presunzione di volerlo imporre con violenza mortificando il suo contenuto originale.
simboli_religiosiIn conclusione possiamo affermare con certezza che nessuna delle tre religioni monoteiste (ebraismo, cristianesimo e islamismo) può vantare di avere perseguito (sempre e comunque) i valori della pace e del rispetto dei diritti umani. Ognuna, chi prima o chi dopo, si è macchiata di crimini indicibili, o per la cattiva interpretazione dei testi o per un intervento a “gamba tesa” dello stesso Dio.
Dunque andiamoci piano coi giudizi e coi “pregiudizi”.

Ritornando al massacro efferato perpetrato dentro la sede del giornale satirico di Charlie Hebdo: personalmente (pur condannando l’atto crudele) non ho condiviso Je suis Charlie semplicemente perché non mi rivedo nelle vignette oltraggiose degli autori. Si dice che la satira rappresenti la più alta manifestazione di libertà, ma francamente non sono per niente d’accordo. Pensiamo davvero che una vignetta che sfotte Maometto avvicini la gente e porti pace e armonia? Ma soprattutto: è il caso che i vignettisti mettano in pericolo altre persone (e quindi continuino a sfottere Maometto) visto che ci sono in giro esaltati che vogliono qualunque pretesto per scatenare i più bassi istinti?
Credo che più che cercare lo scontro dovremmo fare lo sforzo di dialogare con le nuove generazioni di musulmani. Credo che i sentimenti di pace alberghino nel cuore di molte persone (credenti o non) e solo promuovendo questi sentimenti si potrà far fronte al male e al fanatismo.
Purtroppo ci sono anche casi di musulmani ben istruiti che hanno abbracciato la causa del califfato. Sicuramente la cultura ci rende più aperti e tolleranti, ma quando si insinua il tarlo della “chiamata”, della “missione” e della presunzione di rispondere ai dettati di un Dio rancoroso e pieno di odio ma che ti promette 20 vergini nell’aldilà, la ragione cede il passo alla follia.
Forse il paradosso è che potremo sconfiggere il fanatismo “umanizzando” Dio, nel senso di slegarlo da concetti come “dominio”, “potenza” e “retribuzione”.
Sarà di parte, ma non somiglia al quadro tracciato 2000 anni fa da Gesù di Nazareth?
Giuseppe Compagno

1 COMMENTO

  1. Ciao Giuseppe,
    complimenti per il tuo articolo che ho letto con molta attenzione; credo che sia giusto ciò che scrivi.
    A mio avviso è giusto cercare di dare un’interpretazione alle Scritture (anche quando queste rischiano di deluderci o sembrerebbero darci un’indicazione sbagliata) ma è importante solo fino ad un certo punto.
    Credo che in ognuno di noi coesista il bene e il male, una parte buona e una meno buona, ma è solo nostra la responsabilità di far emergere quella che riteniamo sia più valida.
    “Ama il prossimo tuo come te stesso” …a prescindere dalla religione, credo sia questo l’unico insegnamento che vale la pena di essere vissuto.

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