La pelle di un Ministro onesto

Tratta dalla Favola di Trilussa “La porchetta bianca”
Un re per ottenere l’amore di una bella donna si affida ad una strega che gli chiede di procurare, tra l’altro, la pelle di un ministro onesto.

-Domani stesso – fece er Re – ciavrai
la pelle, la camicia, er gatto e er gallo. –
Ner dije questo rimontò a cavallo,
volò a la Reggia e, sverto più che mai,
senza da’ tempo ar tempo ridunò
li ministri de Stato e je parlò:

– L’eccellenza più onesta e intemerataministri con mano alzata
arzi la mano e faccia un passo avanti
Li dodici ministri, tutti quanti,
fecero er passo con la mano arzata,
còr braccio teso come fanno spesso
li scolari che chiedono un permesso.

– Bravi! – disse er Sovrano – A quanto pare
voi sète galantommini e ce credo,
ma avete da sapè che ve lo chiedo
per un piacere mio particolare:
ché er più onesto bisogna che mi dia
la pelle pe’ sarvà la monarchia

Davanti alla proposta della pelle
ogni ministro ritirò la mano,
ridiventò sincero e piano piano
vennero fora tante marachelle
e ch’ognuno confessò d’avé rubbato
li sordi da le casse dello Stato.

Che fece allora il Re? fece corregge
l’articoli der Codice Penale
e stabbilì ch’er furto nazzionale
fusse approvato a termine di legge.
Dato un provedimento come questo,
c’ebbe la pelle del ministro onesto.

 

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