La chiesa siamo noi

NO ALLA PEDOFILIA, SI’ ALLA CHIESA DI GESU’

mamma-e-figlio_2In questo clima di clamore sulla pedofilia dei preti occorre fare delle precisazioni importanti. Mi rifaccio all’articolo di Francesco Agnoli pubblicato sul quotidiano Il Foglio del 25 marzo 2010.

Certamente quella della pedofilia è una macchia davvero orribile che sporca l’immagine della chiesa, insieme a quella dei suoi preti, ed è veramente qualcosa di ignobile. Dobbiamo però chiarire che il mondo laico (nel senso anticlericalista e anticristiano) dell’Europa e dell’Italia, sta cercando di spostare il problema dall’uomo (benché prete e questo è peggio) al cristianesimo preso nel suo insieme.  Non si cerca solo di sbarazzarsi dei preti colpevoli, come è giusto, ma di sbarazzarsi, tout court, del cristianesimo e della chiesa che lo rappresenta.

Attenzione però: quella Europa che ora alza la voce in difesa dei bambini abusati è la stessa che massacra i suoi figli nell’utero materno, a milioni.
È la stessa che sperimenta sugli embrioni, che commercia ovuli e spermatozoi come fossero caramelle, che ingravida le donne single e le coppie omosessuali…

È la stessa che infanga la vita di milioni di ragazzi con il facile accesso al sesso precoce, alla pornografia.

L’Occidente “no child”, che predica la “crescita zero” per non inquinare; che vede crescere ogni giorno il ricorso alla sterilizzazione, e promuove l’aborto nei paesi africani per limitare le nascite, mentre aumentano sempre più  alberghi e luoghi di villeggiatura dove sono vietati i bambini.

È la stessa che apre all’eutanasia dei fanciulli malati e che anestetizza i suoi figli con la Tv, il tempo pieno, la realtà virtuale, svariati impegni extrafamiliari e mille altri sotterfugi per non avere impicci… e non è tutto, lo sappiamo bene!

Quell’Europa siamo noi tutti, quando ci scandalizziamo giustamente davanti a questi abusi inaccettabili, per poi tacere e fare finta di niente sui milioni di europei (italiani compresi) che praticano turismo sessuale a danno di bambini asiatici, latini o africani; sui quarantuno mila casi di violenze sui minori che vengono registrati ogni anno in Italia e di cui i colpevoli siamo proprio noi stessi, i nostri amici, i nostri parenti…

Siamo pienamente d’accordo: basta coi silenzi sullo sporco che invade la nostra chiesa! Denunciamo il male con tutte le nostre forze e chi ne ha il potere metta fuori gioco definitivamente chi si macchia di questo peccato orribile. Ma nel contempo gridiamo con forza la dignità della nostra fede, della nostra chiesa, insieme al grido di ribellione per tutto il male che questa società sta portando nel nostro mondo.

La chiesa siamo noi, tutti quanti: basta, tacere, adesso!

Saverio Schirò

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