Infedeltà di coppia: cause e rimedi

Si legge che il 55% dei mariti ha tradito così come il 45% delle mogli. In realtà sono molti di più gli infedeli nelle coppie. Spesso i tradimenti sono occasionali, a volte al tradimento segue la crisi e diventa il preludio della separazione. Sono pochi coloro che si rivolgono allo specialista, mentre tante coppie scelgono di naufragare o di vivere la loro relazione in stanze buie. Per alcuni restare è una conquista per altri una rinuncia.

Le donne vivono con vergogna, senso di colpa e sofferenza interiore la loro infedeltà. Quando tradiscono il partner, avvertono un profondo senso di inadeguatezza, di disistima e spesso hanno paura di confessare i loro tradimenti per timore del giudizio e delle reazioni del partner non sempre capaci di accettare la verità e di controllare i loro istinti aggressivi. Molte donne restano così vittime delle loro paure e non trovano il coraggio di lasciare il proprio compagno che non amano più. Ancora di più in presenza di condizioni di dipendenza economica e di bisogno.
Il tradimento maschile invece, è sempre stato ed è culturalmente accettato e perdonato. Da una ricerca Eurodap, il 70% degli intervistati è convinto che l’uomo che tradisce è giustificabile, la donna no. Dunque il tradimento dell’uomo si tollera, quello della donna no. Questi dati indicano una forte componente culturale in cui si manifesta la differenza dei comportamenti ‘permessi’ tra uomo e donna. Differenze che incidono nella relazione di scambio e che portano spesso a conflitti, senso di oppressione e delusioni.
Da diversi anni, però, l’indipendenza femminile e il suo inserimento socio-culturale ha portato alla liberalizzazione sessuale e a nuove concezioni di coppia e di unione. Questo significa che non si vive più la fedeltà come un obbligo ma come una scelta consapevole e cosciente.
Le coppie sono cambiate, e così le aspettative al loro interno.
La donna non cerca più l’uomo sicuro e affidabile ma il partner che offre appagamento, piacere, eros, passione, progettualità verso un percorso di benessere e di felicità di coppia. Allo stesso tempo il maschio non cerca la compagna accudente, tenera e dolce che richiama la figura materna, dato che il suo ruolo è cambiato e anche egli si è evoluto in termini di autonomia e capacità domestiche. Adesso predilige una donna disponibile, passionale e stimolante, con la quale condividere benessere, progetti e sogni.
In una coppia dove si sperimenta la mancanza di stimoli, di comunicazione, di progettualità, e dove anche il sesso non è più appagante e le attenzioni sono solo un contorno, si affaccia il terzo incomodo, ed inesorabilmente qualcuno tradisce.

Cosa fare per contrastare questa caduta di interessi?
Una comunicazione di coppia efficace per individuare subito i problemi relazionali che causano insoddisfazione e chiedere aiuto per risolverli, è il primo passo. Riconoscere i propri conflitti personali ed esprimere i propri bisogni e i propri desideri inespressi sono passi indispensabili per mantenere sana e salda la coppia.
Le tappe da seguire devono essere rivolte non all’inutile tentativo di cambiare l’altro ma al più fruttuoso proposito di rivedere se stessi in chiave di miglioramento.
Accettazione, della propria diversità, dei propri valori, dei propri bisogni.
Affermazione, attraverso la coerenza, la chiarezza e il coraggio, abolendo la pratica dell’inganno, della bugia, della menzogna e della manipolazione.
Miglioramento – cambiamento, attraverso un percorso di evoluzione ricercando aspetti e caratteristiche interiori che offrano una armonia e una completezza integrata (corpo-mente-anima).
Raggiunti tali obiettivi restare insieme diventa una scelta consapevole e felice.
Si nasce individui felici, si cresce per continuare ad essere felici e la felicità condivisa con la propria metà è una felicità doppia.

Tea Fabiana – psicologa

LASCIA UN COMMENTO

Per Favore scrivi il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome