Il cristiano perdona

PERDONOQuante volte ci siamo sentiti “vittime” di un’offesa? E quante invece, a volte anche involontariamente abbiamo provocato una sofferenza a qualcuno per un nostro atteggiamento, una nostra frase, espressione o anche solo una parola?
E’ molto frequente incorrere in situazioni nelle quali troviamo fondamentale stabilire da che parte stia la ragione.  Non perdiamo occasione per far notare agli altri di aver commesso un errore. Eppure se provassimo a sintonizzare il nostro cuore riusciremmo a renderci conto che l’insegnamento di Gesù è differente da come invece spesso ci troviamo ad operare…

come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio e tu non vedi la trave che è nel tuo? Togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”

Dio ci inviata sempre a perdonare in ogni situazione. Perdonare è un atto di grandissima umiltà che molto spesso purtroppo viene inteso come segno di debolezza. Il perdono ci permette di renderci più temprati fortificandoci di fronte a chi ci ha reso un’offesa; Disponendo il nostro cuore al perdono rinunciamo al nostro orgoglio! Manifestare le nostre ragioni è giusto, offrire le nostre giustificazioni anche, ma non nutrire rancore, non alimentare rabbia e riuscire a tramutare la nostra debolezza in un sentimento di liberazione.
Ricordo ancora come se fosse oggi quando da bambina mio padre mi spiegava dolcemente che in qualunque occasione mi fossi trovata, niente mi doveva far sentire giustificata nel rifiutarmi di perdonare chi consapevole di aver sbagliato avrebbe manifestato il suo pentimento. Era l’insegnamento di un padre amorevole che provava ad orientare la vita della propria figlia verso un senso di tolleranza spiegandole che nessuno è perfetto e che nulla era più importante, nulla è così importante che non possa essere perdonato di fronte alla grande misericordia di Dio verso ognuno di noi.

Come possiamo negare il perdono a chi ci ha deluso quando Dio perdona continuamente tutti noi anche quando non abbiamo alcun merito?

Quante volte dopo aver preso parte alla Messa della Domenica, dopo aver “riconosciuto” le nostre colpe di fronte a Dio, quante volte ci siamo rifiutati di rivolgere anche solo un saluto a chi ci ha reso un’offesa, eppure dovremmo iniziare a metterci un po’ in discussione e iniziare a pensare che la verità sta sempre al centro, che quando qualcuno ci provoca una delusione probabilmente e nella maggior parte dei casi noi abbiamo contribuito a che questo avvenisse. Tante pagine della storia non sarebbero state scritte se la risposta ad un’offesa ricevuta fosse stata un atto di amore! E poi che merito avremmo se non riuscissimo, se non ad amare, almeno a perdonare i nostri nemici? Se ci manca la capacità di perdonare chi ci offende non apriamo il cuore a Dio, rispondere con il bene per il male ricevuto, credo sia questo che con l’aiuto di Dio dovremmo provare a fare, questo è quello che vogliamo per noi, questo è quello che dobbiamo volere per gli altri.

Gesù ci indica amorevolmente la strada: “Amate i vostri nemici, pregate per quelli che vi maltrattano” Non è facile, nessuno ha detto che lo sarebbe stato; Le strade che ci indica il Signore non sono mai comode e agiate, ma sono quelle giuste, sono quelle che ci danno la grande possibilità di rendergli lode. Ci è stato chiesto di perdonare  “fino a 70 volte sette…è un numero infinito per noi, per la nostra condizione umana, dobbiamo chiedere l’aiuto a Dio per questo, ma possiamo iniziare dalle piccole “sconfitte”, Dio farà il resto, Dio che non ci lascia mai da soli anche quando ci convinciamo del contrario.

E’ solo con l’appartenenza a Dio che la debolezza umana può essere alleviata.

Tiziana D’Antoni

2 COMMENTI

  1. Ciao Aldo,
    Hai ragione, è difficile, specialmente quando troviamo dall’altro lato un pò di ostilità in più. Non dobbiamo scoraggiarci però.
    Può aiutare Il nostro comportamento, se è un pò più positivo e più disposto alla tolleranza…e magari chissà che non riusciamo ad “ammorbidire” chi ha il cuore un pò indurito dalla vita o almeno possiamo provarci.

  2. Cara Tiziana, non ti conosco, ritengo giusto ciò che dici anche se ad oggi la mia esperienza è che siano pochi coloro che riescono, da soli a capire se anche una sola parola ha causato del male agli altri. Spesso forse, può darsi che sbagli, oggi dialoghiamo poco o forse per nulla, e il dialogo penso aiuti. Penso inoltre che, forse, molti anche sbagliando non chiedono il perdono agli altri, forse perché non ritengono di essere nel torto o forse perché come dicono alcuni “negare anche di fronte all’evidenza” , o forse non si rendono conto. Il perdono comunque è meraviglioso perché ti infonde la pace nel cuore e la pace e il calore umano siano fra le cose più importanti.

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