I credenti cattolici vengono definiti cristiani, cioè seguaci di Cristo Gesù. Un appellativo che è cominciato a circolare nella chiesa subapostolica, cioè nel I° secolo quando ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli di Gesù furono nominati appunto “cristiani”.
Dovrebbe essere naturale che anche oggi sia così e invece le statistiche dicono che non è per niente vero. Almeno per i cattolici.
Fra i santi più invocati dagli italiani svetta al primo posto, indovinate chi? Padre Pio. Col 31% delle preferenze. Lo stesso per chi possiede una immaginetta, un adesivo sulla macchina, un quadro in casa. D’altronde non c’è chiesa, angolo di paese o luogo più o meno sacro dove non sia presente la figura del santo di Pietralcina.
Al secondo posto Sant’Antonio da Padova il santo delle guarigioni famose col 25%. Segue la Madonna col 9%, un salto in basso incomprensibile per una Nazione così “madonnara”.
E poi a seguire San Francesco (7%), santa Rita e san Giuseppe col 4%. Il povero Gesù raggiunge solo il 2%, seguito da tutti i santi locali con l’1% ciascuno.
Se osservate il comportamento di molti “cristiani” quando entrano in chiesa, potrete notare come spessissimo rivolgono ogni attenzione alle varie immagini di santi disseminati nelle cappelle, magari inviando “baci volanti” e carezze che logorano le statue, ignorando completamente il tabernacolo del Santissimo.
Non c’è che dire, lo specchio di una fede scadente, sostituita da devozioni popolari di chi si affida a santi e santine per ricavarne benefici materiali. Magari legittimi, come la guarigione da malattie o la grazia di avere un figlio. Altre volte davvero singolari e materialistiche come la presenza delle immaginette dei santi nei covi di pregiudicati senza scrupoli.
Più che di devozione oserei parlare di “deviazione” frutto di catechesi del passato, di ignoranza radicale dei fedeli, di una sorta di idolatria frutto della mancanza della Parola di Dio, come aveva paventato già Paolo VI.
Il santo dovrebbe essere un modello di vita che aiuti a seguire più facilmente Gesù e la sua Parola e non sostituirsi ad esso come invece appare da questi sondaggi.
Ma si sa, “quando il saggio indica a luna, lo stolto guarda il dito“.
Saverio Schirò
Fonte dei sondaggi: Famiglia Cristiana 2006
www.lacasa.it 2015
