Ai miei figli, Gregorio, Grazia, Irene e Sarah, con amore

Vi ho amato abbastanza, da chiedervi dove andavate e con chi e a che ora sareste tornati a casa
Vi ho amato abbastanza da darvi fastidio e starvi addosso, per due ore, mentre mettevate in ordine la vostra stanza, un lavoro che avrebbe preso a me solo 15 minuti.
Vi ho amato abbastanza da lasciarvi intravedere nei miei occhi, la mia collera, delusione e lacrime… Anche i figli devono capire che non siamo perfette.
Vi ho amato abbastanza da lasciare che vi prendeste la responsabilità delle vostre azioni, anche se spesso le punizioni mi spezzavano il cuore.
Vi ho amato abbastanza da dirvi “NO” anche se sapevo che mi avreste odiata per questo..
Queste sono state le battaglie più difficili per me, però sono contenta di averle vinte perché alla fine avete vinto anche voi rendendomi orgogliosa di essere vostra madre.
E un giorno o l’altro, quando i vostri figli saranno sufficientemente grandi per capire la logica che motiva i genitori, voi gli direte:
vi ho amato abbastanza da fare tutto quello che ho fatto per voi.
La vostra mamma

di Maria Finocchiaro

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