Quando si parla di preghiera, spesso ci si concentra sul come e sul perché pregare. Quale atteggiamento assumere, con che spirito, quanto insistentemente, con quali parole, gesti, intenzioni e così via.
Raramente però si dice cosa sia esattamente la preghiera.
Se facessimo questa domanda avremmo certamente tutta una serie di risposte differenti, tutte vere ma tutte incomplete, parziali: dialogare con Dio, richiedere il suo aiuto, lodarlo, ringraziarlo e molte altre. Una definizione precisa però è molto difficile trovarla. Un po’ come l’amore. In qualsiasi modo lo si definisca non è sufficiente per esaurirne il significato. E d’altronde è giusto che sia così, perché pregare e amare sono molto simili e direi di più: sono legati indissolubilmente.
Solo chi prega, ama davvero Dio e solo chi ama Dio, prega davvero. Sembra solo uno slogan, ma racchiude una verità che ci interpella a riflettere sulla qualità della nostra preghiera perché è una spia della qualità del nostro amore per Dio (ed è la cosa che più conta! Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza, ricordate?).
Ecco perché ci sono diverse definizioni dell’amore e della preghiera: perché ognuno è diverso dall’altro e ciascuno ama e prega impegnando la propria vita, la propria personale storia ed esperienza. Ognuno ama e prega a modo suo! Ecco tutto.
Ma allora esiste un modo più giusto e più proficuo di amare e pregare?
Sì, basta farlo con tutto se stesso!
Nel rapporto con Dio, la preghiera non è tutto ma tutto comincia dalla preghiera, perché non può esserci rapporto se non c’è amore. Allora ecco che possiamo pregare con le parole oppure in silenzio; quando siamo felici o quando stiamo soffrendo; ritagliandoci spazi durante il riposo oppure mentre stiamo lavorando.
Attenzione però: il silenzio è preghiera solo se si ama, la sofferenza è preghiera solo se si ama, il lavoro è preghiera solo se si ama.
Ecco allora un buon test per scoprire l’efficacia della mia preghiera.
Sento di crescere nell’amore, nel distacco dal male e nella fedeltà a Dio? Questa sensazione personale si esprime in comportamenti e atteggiamenti concreti verso le persone che incontro nella mia giornata?
Beh, credo che sia importante scoprirlo, solo solo perché una preghiera sganciata dalla vita personale e svuotata dall’amore per Dio, oltre che inutile è solo una perdita di tempo.
Saverio Schirò
