I figli si devono sposare e già i genitori sono in crisi, pieni di progetti e propositi. Molti giusti e legittimi, dopotutto un figlio che si sposa è un “pezzo di cuore” che si distacca, però non tutti sono opportuni.
In un corso prematrimoniale hanno suggerito questi consigli per i genitori e noi volentieri li mettiamo a disposizione di coloro che stanno vivendo questa splendida esperienza.
- Soprattutto agli inizi, non sottolineate l’assenza dei figli da casa vostra (sindrome del nido abbandonato).
- Cercate di farli abitare distanti da casa vostra (per quanto possibile, evitate di abitare insieme a loro, sullo stesso piano o nel medesimo condominio).
- Non fissate abitudini rigidi: pranzo domenicale o feste comandate.
- Non create sensi di colpa nei vostri figli perché non vi hanno fatto visita, non si sono ricordati di una data, non vi hanno telefonato.
- Non chiedete la chiave dell’appartamento dei vostri figli e se sono loro a darvele, usatele solo per emergenza.
- Soprattutto alle mamme: non preparate pietanze speciali per i vostri figli per non alimentare il ricordo della famiglia o l’incapacità della nuora a cucinare.
- Non offrite consigli a buon mercato: la relazione d’aiuto deve essere richiesta ed è fondata soprattutto sull’ascolto.
- Se non lo avete fatto fintanto che erano piccoli ed abitavano con voi, evitate di farlo adesso: evitate di trasmettere ai vostri figli le vostre ansie. Non condizionateli.
- Non sollecitate mai la decisione di avere figli: rispettate i loro tempi.
- Non criticate con i vostri figli i loro coniugi, specialmente con frasi tipo “te l’avevo detto io…!”
- Quando i nipotini arrivano, non piazzatevi a casa dei vostri figli, intervenite solo se richiesti.
- Non intervenite nell’educazione dei nipoti:la responsabilità è solo dei genitori.
- Evitate in ogni modo di esprimere giudizi sui consuoceri.
- Non offrite supporto economico a meno che non sia richiesto.
- In definitiva… “Fatevi i fatti vostri“.
I figli non sono una proprietà dei genitori, sono stati loro affidati per farli crescere e adesso devono camminare con i loro piedi.