Come salvare il proprio matrimonio?

Si può salvare un matrimonio in crisi? Come si è arrivati a questo punto? Tante domande e poche risposte perché per salvare il proprio matrimonio bisogna volerlo in due.

Sono persone di tutte le età quelle che scoprono che il partner ha un’amante. In certi casi, qualcuno addirittura conduce una doppia vita da parecchio tempo all’insaputa dell’altro. Le scoperte sono soprattutto dovute all’uso imprudente di cellulari, WhatsApp, Facebook o altri Social: certi racconti sentiti farebbero ridere se non fosse per le sofferenze che provocano! 

Scoperta l’infedeltà, ci si sente traditi e ingannati, e si mette in dubbio tutto l’amore, la vita  trascorsa insieme, i momenti magici e tutto quanto si è condiviso col partner. Non si riconosce più l’uomo o la donna che si è sposati. Dopo la disperazione e lo sconforto, ecco la domanda cruciale: “e adesso che faccio?Alcune decidono di mettere fine al rapporto, punto e basta.
Di chi fa questa scelta non posso dire nulla: non si può entrare nel cuore delle persone, in quello che provano, nel dolore che le lacera.

Altre vogliono salvare il loro matrimonio ed infatti sono propense al perdono e accolgono a casa il coniuge infedele.

C’è addirittura chi si addossa la colpa… “forse sono stata io che l’ho trascurato: prima gli mandavo messaggini con i cuoricini, regalini per compleanni… Poi, i figli, gli impegni, il lavoro, la vita di ogni giorno…
Di conseguenza, eccole cercare di rimediare, diventare più attente, magari rimettersi in forma se si sono trascurate fisicamente. Palestra, ginnastica, trucco e vestiti più accurati, più disponibilità a letto.
desiderio di leiA volte, tutto questo non basta: il marito rimane impassibile, anzi è triste e pensieroso. Non accoglie le coccole della moglie. Anzi appaiono infastiditi da questi espedienti.
La disperazione aumenta e si affronta il discorso.

Due scenari classici: chi ha tradito dice che è dispiaciuto e che vuole salvare il matrimonio. Basta amanti! e invece, sotto sotto, di nascosto mantiene acceso il legame, almeno virtualmente. Poi le acque si calmano, la guardia si abbassa e il desiderio di rivedere l’amante diventa cocente.

Altro scenario: c’è tanta tristezza, non si riesce a smettere di pensare all’amante e lo si dice apertamente. L’altro è atterrito, si sente perduto e offeso. Ma c’è poco da fare, si preferisce l’amante e se costretti a rinunciarci, sarà infelicità a vita.

Qualcuno chiede aiuto: “Come posso salvare il mio matrimonio?

Confesso che è molto difficile. L’unica strada da provare è evitare che ci si disinnamori uno dell’altra. Faccio tre considerazioni di carattere generale, perché poi ognuno di noi ha la propria storia e la propria sensibilità.

Numero uno: come si arriva a questo punto?
Tutti possiamo essere attratti dalle avventure trasgressive, ma è altrettanto vero che se poi si inciampa molto dipende da come si è costruito il rapporto di coppia. O da come non lo si è costruito! Perché stupirsi se dopo il matrimonio uno dei due comincia a disinnamorarsi di un partner che mostra esattamente la propria natura? Per carità, limiti umanissimi e comprensibili. Però, durante la fase di fidanzamento, alcuni tratti non si mostrano o l’altro non li vede. E parlo del carattere, della visione della vita, dei desideri, di come si immagina la famiglia e la coppia. Perché è chiaro che lui o lei possono essere attraenti fisicamente, ma poi dimostrarsi altrettanto scialbi, inconsistenti, culturalmente distanti… Lui ama solo il calcio, lei adora leggere; lui pensa solo al lavoro e poi pantofole, lei ama il teatro e uscire (o viceversa!)

Numero due: la trascuratezza fisica.
Entrambi possono cadere in questa mancanza di attenzione. Badate bene: per se stessi e per l’altro!  Ammesso che la donna (a quanto dicono alcune) è più propensa a sorvolare su un po’ di pancetta, di poca cura nel vestirsi e anche se poi lui diventasse una specie di rinoceronte, pazienza….
Se è lei che si trascura: vestaglia da camera o vestiti a “sanfasò” quando è a casa  (meno male che i bigodini non si usano più!); niente trucco (tanto chi mi guarda!); e pian piano comincia ad ingrassare, ecco che lui si sentirebbe più tranquillo dal punto di vista della gelosia ma inevitabilmente cesserà di desiderarla.
Una volta un amico mi ha confidato che un “giro sui gonfiabili” è bello da bambini ma da adulti, magari solo una volta, poi scoccia.
La passione erotica si esaurisce ben presto e “l’amore sessuale” diventa “fare sesso”, una volta al mese o anche meno. A questo punto  ci si abitua oppure, se capita…

Terza considerazione: la sana gelosia.
Su questo punto ci vorrebbe un capitolo a parte. Lo riassumo con poche parole.
Essere gelosi è un sentimento negativo che sicuramente fa malissimo alle coppie, ma arrivare ad essere super ingenui è da idioti!
Ci vuole la giusta misura: non essere assillanti, lasciando vivere il partner ma mantenere gli occhi aperti, prevedere in tempo situazioni a rischio e dolcemente sventarle prima che il danno si compia. Così come fanno due bravi genitori che lasciano liberi i propri figli ma con discrezione vigilano su di essi. Vale per lui e vale per lei.

In conclusione che dire? Siamo in tempo a rimediare prima che la nostra relazione si sfasci? Sì? Facciamolo da subito! Perché se il rapporto si incrina, nella maggior parte dei casi la relazione rimane zoppicante. Può continuare così anche per il resto della vita, ma quanto amore rimane effettivamente? A volte si va avanti per amore dei figli, per non dare scandalo a parenti e amici, perché ormai siamo grandi… Si accomoda insomma.

L’augurio è che i due si ricompongono e dopo la tempesta trovino un amore più bello e autentico e, vi assicuro, conosco coppie che lo hanno sperimentato! Non conosco una ricetta valida perché questa riunione avvenga, posso solo dire che il più delle volte segue una separazione dei due: lontani uno dall’altra ecco manifestarsi la mancanza e il desiderio.

Per chi invece non ce la fa, o peggio è costretta a convivere con un marito che non la ama e continua la sua relazione adulterina, ebbene, devo dire che personalmente non considero il matrimonio un carcere a vita. La vita è più del matrimonio!
Per adesso ti dico ciao! Poi si vede. Potrei perdonarti se pentito ritorni definitivamente. Ma posso anche stare da sola, con me stessa e i figli se sono piccoli, perché laddove non c’è amore, non ci può essere matrimonio.
Almeno per me!

Saverio Schirò

Foto di copertina: Milan Popovic from unsplash.com
Foto interna: Jack Moreh from freerange.com

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