Per essere felici, non c’è alcun bisogno di cercare continuamente “quel di più” che nell’immaginario ci sembra indispensabile per raggiungere chissà quale obbiettivo o quale meta. Perché per lo più si tratta di desideri vaghi, inconsistenti o irraggiungibili a cui saremo costretti a rinunziare. E se rinunciamo a qualcosa ci leghiamo a quella cosa per sempre e quando la sentiamo persa rimane un vuoto incolmabile.
Allora il segreto consiste nel non rinunziare a nulla per partito preso e imparare a vedere le cose nella giusta luce. In questo modo, se non fondamentale si estinguerà da sola, se invece la riteniamo importante e appagante viviamola pienamente, che sia per un minuto, per un giorno, o per tutta la vita.
Non facciamo progetti, dunque, e non viviamo di sogni, viviamo la realtà minuto per minuto, attimo per attimo. Se viviamo una esperienza che ci riempie di gioia ed emozione, bene, godiamola appieno senza però abbarbicarci ad essa. Poi il mondo gira e abbiamo altre opportunità da vivere, altre faccende, altri impegni ed ognuno non esclude l’altro, vivono affiancati tutti insieme, affiancati, non mischiati, non confusi. Ognuno di vita propria.
La vita scorre e le emozioni sono tali solo perché sono momentanee ed è per questo che ci entusiasmano.
Le paure, le fisime, le paranoie, i calcoli, i progetti o i sogni non fanno altro che spegnerle.
Saverio Schirò
Come essere felici (parte prima): Nulla è perfetto.
Come essere felici (parte seconda): Essere se stessi.