Come essere felici (parte seconda)

Essere se stessi

Per essere felici dobbiamo partire cercando di essere semplicemente noi stessi ed accettarci così come siamo, perché va benissimo, e non ostinarci a volere cambiare il mondo intorno a noi, perché il mondo va bene così com’è. Beh, allora potremo essere davvero felici. Senza avere un mucchio di cose che potrebbero mancare, ma felici ugualmente.
La vita ci riserva un pugno di carte, alcune le scegliamo noi, e a volte sono inutili, altre volte controproducenti o sbagliate, ma le più ci sono state donate, ci piaccia o no. Il segreto sta nel vivere giocando con le nostre carte, quelle che abbiamo, cercando di sfruttarle al meglio. Desiderare altre carte che non abbiamo, affannarci sul perché ci sono toccate queste e non altre, disperarci per avere scelto alcune sbagliate… non serve a nulla, tranne che a consumarci la vita.
La vita si dovrebbe vivere nel rispetto di quello che siamo, non secondo le aspettative degli altri, non per assecondare gli altri chiunque essi siano, non aspettandosi nulla dagli altri, perché non c’è niente da elemosinare, niente da chiedere, niente da ottenere. In questo modo deleghiamo agli altri la nostra felicità e siamo destinati a perdere ad essere sempre insoddisfatti.
Se non ci aspettiamo niente dagli altri, togliamo il pungolo della delusione perché non ci siamo illusi. Riceviamo qualcosa bene, è un regalo; non riceviamo nulla, va bene lo stesso, non ce lo aspettavamo e restiamo felici ugualmente. Siamo sempre noi stessi, appagati e soddisfatti. E soprattutto non lasciamoci schiacciare dai sensi di colpa se non siamo stati come gli altri ci volevano, o si aspettavano che  fossimo. Non possiamo essere tristi se non assecondiamo gli altri perché non possiamo barattare la “nostra felicità” col benessere degli altri che vogliono la “loro felicità”. La libertà non ha prezzo!

Saverio Schirò

Come essere felici (Parte prima)
Come essere felici (Parte terza)

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