Cambiare per stare meglio: ecco come fare.

Se desideriamo che il mondo intorno a noi cambi… dobbiamo cambiare noi stessi. Ma come  fare? la nostra amica psicologa Tea, ci dà degli ottimi suggerimenti.
Il cambiamento presuppone diverse fasi:
il desiderio, ossia la fase emozionale e immaginativa; segue l’intenzione, in cui si afferma la volontà e il progetto di cambiamento e vengono definiti i vari obiettivi da raggiungere; infine abbiamo la fase decisiva ovvero l’azione.
L’azione è l’atto pratico, la messa in campo delle proprie risorse, delle forze fisiche e psicologiche, delle proprie conoscenze e di tutto quanto è necessario per attuare e realizzare il proprio obiettivo. Per una incontrovertibile legge fisica ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria e, io aggiungo, preceduta da una esitazione.
Puntualmente mentre stiamo percorrendo il nostro cammino verso il cambiamento la nostra mente (ma anche il nostro corpo con tutte le regole che lo governano) mette in campo due strategie: la prima è L’ESITAZIONE.
Ed ecco che procrastiniamo, rimandiamo a momenti migliori, stiamo lì ad aspettare una serie di eventi favorevoli e facilitanti per le nostre azioni. Emerge una pigrizia, uno stallo e uno stagno che neanche sapevamo di poter avere. La sera prima decidi ogni dettaglio della tua giornata e puntualmente al risveglio qualche misterioso caso sabota la tua azione. L’esitare è la forza della “zona confort” insita nel nostro cervello antico, ovvero quella parte del sistema nervoso che assicura le nostre funzioni vitali e che fa tutto per ostacolare il cambiamento perché ci difende da una possibile estinzione: il cervello antico non crede che il cambiamento possa essere di giovamento per la nostra evoluzione, ma pensa esclusivamente ad assicurare che tu viva… anche se in realtà si riduce ad un “vegeti”.
Ma quando finalmente superi l’esitazione e agisci arriva la seconda strategia di difesa del cervello, quello un po’ più evoluto, dove sono allocate le emozioni e arriva la reazione. Ed ecco che stiamo male, arrivano i sensi di colpa, il nostro umore sotto i piedi, chi ci sta intorno ci ostacola o così sembra. Puntuale emerge l’ansia o anche la paura fino alla fuga. E quanta più energia occorre nella nostra azione tanta più reazione avversa avremo. La legge fisica non fallisce !
Allora? Che fare? Arrendersi? Mai….
Il primo passo è conoscere: nel nostro cammino verso il cambiamento dobbiamo conoscerci ed essere consapevoli che saremo sabotati, che esiteremo e reagiremo contro noi stessi.
Il secondo passo è crederci e avere una motivazione e uno scopo per il quale non c’è legge che tenga.
Il segreto? Il tuo cambiamento lo devi vivere ancora prima di realizzarlo. Viverlo ed emozionarti come se già fosse accaduto: è solo così che inganni il cervello e la mente e superi esitazione e reazione. Se godi da subito del tuo cambiamento il tuo atteggiamento si adegua al nuovo status, la mente non potrà ostacolarti e il “cervello antico” capisce che sopravvivi anche se sei diverso. A questo punto tutto può accadere.
Senti la gioia, senti la soddisfazione, senti la felicità … vivi pienamente il tuo cammino e la tua nuova vita e nulla più ti fermerà…!
Tea Fabiana

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