Essere testimoni del Regno di Dio

Rendete ragione della speranza che c’è in voi!

È compito di ciascuno di noi imparare qualcosa del Vangelo. Probabilmente conosciamo già molto, tuttavia non è mai abbastanza, perché il mistero che avvolge Gesù supera di gran lunga la nostra capacità di comprendere. Noi comunque dobbiamo fare la nostra parte, anche perché sapere quello che crediamo è segno di maturità di fede. Lo stesso Pietro, nella sua lettera, suggerisce di essere preparati a dovere, dal momento che oggi, forse più di ieri il cristiano è chiamato a dire la speranza che è in lui, a fornire le ragioni del suo credere, presentando, senza complessi e pudori, se stesso e la propria fede. Con mitezza e rispetto, come consigliato dall’apostolo Pietro (cf. 1 Pt 3,15), ma anche con completezza e chiarezza, senza cioè far torto alla verità.

Certamente non tutti hanno questa indole. Molti non sono inclini allo studio, molti cristiani sono gente semplice e non per questo di serie B, anzi per certi versi sono i prediletti da Gesù che rivela le meravigliose verità ai semplici. Tuttavia anche costoro sono chiamati a fare apostolato con l’esempio e la testimonianza della propria fede.
Ricordiamolo: essere cristiano non è un dono che ciascuno deve mettere nel cassetto per un uso personale ed esclusivo, tutti siamo chiamati in egual misura ma con mezzi differenti a diffondere il Regno di Dio nel mondo.
Allora, coraggio diamoci da fare, portiamo il Gesù che amiamo per le strade del mondo e contribuiamo alla crescita di questo Regno come preghiamo col Padre Nostro, “Venga il tuo Regno” affinché venga presto. Non viene certo da solo, cammina con i nostri piedi ed è annunciato con le nostre bocche e testimoniato dalle nostre azioni.

Saverio Schirò

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