Storie di vita: bambini

Bambini che giocano

Svantaggiati”….un modo carino di chiamare dei ragazzini che hanno avuto la sfortuna di nascere in famiglie povere,  che vivono  ai margini della legge,  la cui educazione è lasciata alla strada con tutti gli annessi e connessi.
La maggior parte di loro, piccoli  potenziali delinquenti, senza regole,  tenuti a distanza da quella fascia sociale borghese di buoni cristiani, che ogni domenica va a Messa a ringraziare il Signore della buona sorte che ha avuto, di avere ogni giorno il piatto di minestra assicurato. Certo…loro hanno studiato, sono nati e cresciuti in un’ambiente sano, hanno un lavoro dignitoso,  grazie magari a qualche amicizia politica, che hanno coltivato per poterne usufruire al momento opportuno. Quella buona e sana fascia borghese che tiene le giuste distanze da questi ragazzacci,  tanto è tempo perso…
Quante volte abbiamo sentito queste parole? “Ma chi te lo fa fare ad occuparti di loro? Tanto è tempo perso! Vanno già a rubare, spacciano persino, quindi…tempo perso!!!
Già! Mi sorge allora  una domanda…ma  Gesù ha perso anche lui il suo tempo! Poteva benissimo dedicarsi ai farisei o agli scribi, insomma a quelle fasce di persone che erano puntigliosi osservatori della legge,  invece…i suoi apostoli….a parte Giuda Iscariota, erano tutti poveri ignoranti, gente semplice, qualcuno direi anche ladro…vedi Matteo, e poi…prostitute, adultere…insomma stava sempre con gente direi poco raccomandabile, che noi ci guarderemmo bene dal frequentare!!!
Be, io andando forse un po’ controcorrente, ho lavorato con questi ragazzini, ho conosciuto le loro miserie, mi hanno attaccato i pidocchi, ma ci siamo divertiti un sacco….a giocare mezzo la strada, ma anche nel salone parrocchiale, a cercare insieme di capire la grammatica, la matematica,  “Tantu un mi serbi” (tanto non mi serve) mi dicevano… povere creature!! Il loro destino sembrava quasi segnato, e loro ne erano consapevoli, non potevano diventare medico, avvocato, ingegnere, no, loro da grandi , ma si fa per dire…perché già lo erano, sarebbero diventati…ladruncoli, spacciatori, e con un po’ di fortuna…criminali di tutto rispetto.  Perché vi ho fatto questo lungo preambolo? Semplicemente perché tra questi poveri Cristi  è facile trovare il peggio della società…Furti, droga, violenze… già, quanti di loro hanno subito, subiscono violenze fisiche, sessuali….
Ragazzine ancora da sbocciare,  le cui forme sono ancora indefinite,   lineamenti delicati,  bellezze ancora acerba, che ti fanno già prefigurare che saranno bocconcini appetibili  uomini con pochi scrupoli.
Ragazzine  piene di voglia di vivere, che sognano un giorno…chissà! Arriverà qualcuno a cui darai il tuo cuore…e non sai che dietro l’angolo è già pronto chi calpesterà la tua innocenza, chi soddisferà le sue voglie usando il tuo corpo ancora troppo infantile, ancora infagottato in abiti informi, che toccherà, palperà, ti farà male…..l’amico di famiglia,  sempre rispettoso, inappuntabile nei modi, educato, che cede sempre il passo….
Quante storie, quanta tristezza, quanta rabbia, e quante ingiustizie sotto i nostri occhi, nella casa accanto, nella stanza accanto…
Apriamo gli occhi, apriamo i cuori, parliamone e parliamone e parliamone… il silenzio diventa complicità!

Ariam



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