La concezione cristiana della sessualità

Tratto da "Cristo Inedito" l'unico libro, piccolissimo, in cui viene sintetizzata l'enorme esperienza teologica di Padre Nicola Verga.

Una terribile “metànoia” (un vero lavaggio di cervello) Cristo la chiede quando ci presenta quello che io non esito a definire il più sacro dei doni di Dio Padre, voglio dire il sesso. A parer mio, è il più formidabile scoglio, l’ostacolo più duro per chi vuole iniziare un dialogo con lui. Si tratta della realtà sulla quale egli, in perfetta sintonia col Padre, sembra particolarmente allergico e assolutamente deciso a non scendere a compromessi.
Non è un mistero che riguardo al sesso la Chiesa cattolica ha una morale particolarmente rigida. La cronaca degli ultimi anni è troppo chiara ed evidente. La reazione alla “Humanae vitae“, ai decreti circa la masturbazione e l’omosessualità, i rapporti prematrimoniali, la fecondazione artificiale, da parte di tutti, vescovi e teologi cattolici compresi, è cronaca dei nostri giorni.
coppiaLa ragione, a parer mio, è evidente: noi uomini, cattolici compresi, guardiamo al sesso solo dal punto di vista naturale e sperimentale e lo troviamo solo come dono di Dio per la riproduzione. In natura infatti il sesso si presenta come mezzo di riproduzione e non solo nell’uomo ma in ogni essere vivente, vegetali compresi. Insomma, nella nostra esperienza, il sesso è concretizzato nella genitalità maschile e femminile con le conseguenze anatomiche, fisiologiche e psicologie.
S. Agostino afferma che la donna fu creata da Dio esclusivamente per la procreazione. Cristo nella Rivelazione ci fa sapere che il Padre, in lui e in vista di lui (Col.1,16) ha creato il sesso principalmente per ben altro fine e che la genitalità, con conseguente capacità di procreare, è un fatto del tutto secondario e limitato solo alla vita presente. Insomma la procreazione non è il fine principale per cui Dio crea il sesso nell’uomo.
Effettivamente per la nostra esperienza, compresa quella scientifica, sul sesso non ci risulta altro.
Però noi cristiani, e i cattolici in particolare, non dobbiamo dimenticare che noi uomini siamo previsti da Dio, in Cristo, prima della creazione del mondo (Ef.1,4-6) e, come abbiamo già notato, siamo stati creati per mezzo di lui e in vista di lui.
E’ proprio in vista di questo che io, cattolico romano, affermo e ripeto quanto ho già detto: Nel sesso, secondo il progetto originario di DIO in Cristo, la procreazione, con l’annessa genialità, è un fatto del tutto secondario.
Capisco bene che per qualche lettore questa affermazione può essere più traumatizzante dei succitati documenti e perciò prego costui di seguirmi.
Continua a leggere…

LASCIA UN COMMENTO

Per Favore scrivi il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome