Internet, un dono di Dio

La sfera tecnologica, Internet, le attuali forme di progresso, oggi dominano qualsiasi aspetto della nostra vita. Il lavoro e spesso persino gli affetti passano attraverso le nuove linee di comunicazione. Tutto molto bello e soprattutto estremamente utile, se non fosse però che in alcuni casi questo rischia di sostituirsi alla normale realtà! Internet è uno strumento fondamentale ormai e vivere senza sarebbe impensabile.
tabletSe parlassimo delle agevolazioni che la tecnologia è riuscita a apportare alla nostra vita, la lista sarebbe interminabile. Basterebbe semplicemente pensare a quanto può sentirsi vicino chi realmente si trova distante. I mezzi che abbiamo a nostra disposizione per tenere ben saldi i legami sono tantissimi: chat e videochat permettono di non perdere di “vista” i propri cari; certo non è esattamente la stessa cosa, questo è innegabile, ma sono comunque strumenti che, se utilizzati nel giusto modo, riescono a dare tanta più forza a chi è costretto a lasciare un pezzo del proprio cuore lontano.
Dal punto di vista professionale poi, i vantaggi sono anche maggiori: la vendita on-line, la comunicazione rapida, il controllo della gestione aziendale anche attraverso gli smartphone. Tutto permette di guadagnare del “tempo prezioso”.
Ma quanto valore aveva in passato cercare di imprimere un sentimento su di un foglio e lasciare che il tempo ne sbiadisse i colori? Quanto uno scatto ingiallito dagli anni riescevecchie foto ancora oggi a trasmettere più emozioni di una foto vista sul monitor di un pc?
Proprio i piccoli gesti, che prima erano quelli che riempivano le giornate, nell’era attuale rischiano di svuotarsi del loro contenuto e perdere il loro senso più profondo.
In passato il valore che si dava alle cose importanti era un altro, in realtà erano proprio le cose importanti ad essere altre.
Ricordo che in famiglia si attendeva la domenica per trascorrere del tempo tutti insieme, per riunirsi attorno ad un tavolo, conversare un po’, senza lasciare spazio a “distrazioni”. Nonostante i tanti impegni, si riusciva comunque a trovare il tempo per fermarsi, parlare, ma soprattutto ascoltare.
Il contatto reale era ciò che permetteva di avere una chiara idea di una persona e al massimo ciò che di “virtuale” c’era, erano solo le lunghe telefonate fatte agli amici, dalla linea fissa di casa, che restava occupata per delle ore e con il filo del telefono che continuava ad attorcigliarsi durante la conversazione.
Adesso le cose sono un po’ cambiate e spesso il valore che si attribuisce ad una marca su di un pantalone è maggiore di quello che si riconosce alla persona. La maggior parte delle conoscenze non sono altro che solo virtuali ed è già un miracolo che di tanto in tanto ci si riesca a riunire in famiglia e che si scambino due parole senza però riuscire a spegnere la tv.
Sarebbe importante riuscire a trovare il giusto “incastro” tra la vita reale e ciò che nasce solo per fare da supporto alla realtà.
Il progresso è realmente progresso se vissuto con “moderazione”.

La comunicazione ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società… L’amore, per sua natura, è comunicazione, conduce ad aprirsi e a non isolarsi.

Questo è Il messaggio che, proprio qualche giorno fa, ha voluto dare il nostro Papa, nella cinquantesima giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Creare una Rete umana per stare insieme in comunità, diffondere un messaggio positivo, portando avanti un’opera di evangelizzazione, intesa anche come rispetto e condivisione con gli altri.
Internet è un dono di Dio”.

Tiziana D’Antoni

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