Gli oggetti della Liturgia

Per celebrare la S. Messa (ed altre funzioni liturgiche) è necessario avere a disposizione un certo numero di oggetti. Di questi alcuni servono per necessità, altri invece per decoro e bellezza dei riti che si compiono. L’Ordinamento Generale del Messale Romano afferma: “Vi sia sopra l’altare, o accanto ad esso, una croce, con l’immagine di Cristo crocifisso, ben visibile allo sguardo del popolo radunato”. (OGMR, 308). Nella celebrazione della messa l’altare e l’ambone sono i due poli celebrativi comunemente noti come liturgia della parola e liturgia eucaristica. Tra le cose richieste per la celebrazione della Messa, sono degni di particolare rispetto i vasi sacri, chiamati così perché destinati a contenere il Corpo ed il Sangue del Signore.
Vediamo qui di seguito gli oggetti più comuni usati nelle liturgie alle quali abbiamo partecipato e di cui magari ci siamo chiesti tante volte qualche informazione o curiosità. 

ALTARE – è una specie di tavolo, generalmente di marmo o legno, sempre rialzato rispetto al livello del pavimento della chiesa; è chiamato anche mensa. Questo luogo è sacro, perché è sempre consacrato e su di esso si celebra l’Eucaristia.

TOVAGLIA – Deve coprire la mensa e scendere lateralmente e deve essere di lino o di canapa di colore bianco.

CROCE – Nel mezzo dell’altare, ben visibile deve essere posta la croce con l’immagine di Gesù crocifisso. Essa è segno della nostra redenzione, del sacrificio di Cristo e della sua vittoria sulla morte. Può stare anche accanto all’altare. C’è anche la croce processionale, che precede ogni processione e viene incensata, in quanto è segno di salvezza.

CANDELIERI – Ai lati del crocefisso vengono posti i candelieri con la candela (solitamente sono due). Le candele accese sull’altare durante la Messa servono ad esprimere onore e rispetto a Gesù e sono il suo stesso simbolo in quanto Gesù viene proclamato “luce del mondo”.

TABERNACOLO – Piccola costruzione con una porticina sul davanti e può essere di legno, metallo o marmo. Il tabernacolo è coperto dal conopeo e sormontato dalla Croce. Non è un oggetto necessario per dire Messa ma è indispensabile perché vi si conservano le Ostie consacrate contenute nella pisside .

CONOPEO – Piccola tenda o cortina che ricopre il tabernacolo, di colore bianco o del colore del tempo liturgico.

LAMPADA PERENNE – Accanto al tabernacolo che custodisce l’Eucaristia splende giorno e notte una lampada. Essa indica ai fedeli la presenza viva del Signore Gesù.

VASETTO DELLA PURIFICAZIONE – E’ il piccolo vaso, collocato accanto al Tabernacolo, con dell’acqua per lavarsi le dita dopo che il sacerdote o un ministro della Comunione ha toccato le ostie consacrate, specialmente fuori della messa.

AMBONE – Il termine “ambone” indica il “luogo elevato”, in legno, marmo o pietra, da cui si proclama la Parola di Dio durante le celebrazioni liturgiche.

EVANGELIARIO – Libro liturgico che contiene le letture del Vangelo ordinate a seconda dei tempi liturgici o delle varie celebrazioni che contemplano la lettura del Vangelo.

LEZIONARIO – Libro liturgico, posizionato nell’ambone, contenente le letture della Sacra Scrittura, ordinate per anno e per ogni periodo dell’anno liturgico,  destinate alla Messa o ad altre celebrazioni.

MESSALE – Libro per la celebrazione della Messa; contiene le orazioni del sacerdote, sia quelle che accompagnano l’anno liturgico, come pure quelle proprie e comuni dei santi, quelle delle celebrazioni dei sacramenti e dei sacramentali. Inoltre contiene l’Ordinario della Messa e le diverse Preghiere Eucaristiche..

LEGGIO – E’ il sostegno dal piano inclinato, di legno o di metallo, su cui viene posto il messale per facilitarne la lettura.

CALICE – E’ una coppa che serve per il vino, che diventa il sangue di Cristo nel sacrificio della Messa. Non si può usare per nessun altro scopo che non sia la Messa.

CORPORALE – E’ un tessuto quadrato, inamidato e piegato in tre parti. Lo si pone sull’altare sotto il calice e la patena perché su di esso possono cadere briciole delle particole e gocce di vino. E’ portato all’offertorio insieme al calice e patena.

PURIFICATOIO – Tovagliolo di lino, contrassegnato da una croce ricamata al centro, che serve per asciugare il calice, la patena e la pisside dopo la comunione.

PALLA – Stoffa rigida, in genere inamidata, di lino bianco, che serve a ricoprire il calice durante la Messa per impedire che qualcosa vi cada dentro.

PATENA – E’ un piattino dorato leggermente incavato per contenere l’ostia grande usata dal sacerdote celebrante.

PISSIDE – E’ una coppa con coperchio, poggiante su piede con fusto recante al centro un nodo generalmente riccamente decorato, nella quale si custodiscono le ostie (particole) che vengono distribuite nella comunione dei fedeli. Dopo la Messa, si ripone nel tabernacolo, in modo che le ostie consacrate siano sempre disponibili per portare la comunione agli ammalati.

IL PIATTINO  o PIATTELLO – Piccolo piatto di metallo che serve durante la distribuzione dell’Eucaristia, per impedire che particole o briciole cadano a terra.

AMPOLLINE – Sono due piccole anfore di vetro: contengono una il vino e l’altra l’acqua che saranno versati nel calice all’offertorio. L’acqua serve anche per lavare le mani al sacerdote e per purificare il calice dopo la comunione.

VASSOIO – Il vassoio è un piattino su cui poggiano le ampolline e che viene usato durante il lavabo durante la santa Messa.

MANUTERGIO – È un tovagliolo di stoffa bianco che serve al sacerdote per asciugare le mani dopo il “lavabo”, alla fine dell’offertorio.

CERO PASQUALE – E’ una candela grande che viene benedetta e accesa durante la veglia pasquale, simbolo di Cristo risorto. Si mette accanto all’altare durante il tempo pasquale e si accende anche durante la celebrazione del sacramento del battesimo e durante le esequie dei defunti.

TURIBOLO – E’ un recipiente particolare sospeso a tre catenelle con coperchio, nel quale brucia l’incenso. Una quarta catenella centrale serve a sollevare il coperchio del turibolo.

NAVICELLA O NAVETTA – Contenitore di metallo, che assomiglia ad una piccola nave: contiene l’incenso e un cucchiaino con cui versare l’incenso.

SECCHIELLO – Recipiente di metallo per contenere l’acqua benedetta con cui aspergere i fedeli e gli oggetti.

ASPERSORIO – E’ composto da un’asticella e una sfera contenente una spugna per spargere l’acqua benedetta, o da un contenitore in metallo da riempire con acqua benedetta, su cui è avvitato un diffusore sferico con diversi fori per spargere la stessa acqua.

OSTENSORIO – E’ un oggetto di metallo, spesso prezioso e ben lavorato, ove si ripone l’ostia consacrata per mostrarla ai fedeli. Si usa per esporre il Santissimo Sacramento nelle adorazioni eucaristiche, nella processione del Corpus Domini e nelle benedizioni solenni. L’ostia consacrata è inserita in una lunetta, e posta dentro la teca dell’ostensorio  

LUNETTA DELL’OSTENSORIO E TECA DEL SANTISSIMO – La lunetta è un oggetto di metallo, in genere prezioso, a forma di uno spicchio di luna aperto per inserirvi l’Ostia grande, mentre la teca è l’abitacolo dell’ostensorio in cui si colloca l’Ostia Consacrata  per l’esposizione e l’adorazione del Santissimo.

TECA – Piccolo vaso sacro, che si mette in un sacchetto o custodia, che contiene le ostie consacrate (il Corpo di Cristo) da portare agli ammalati. I ministri della Comunione se ne servono per portare l’eucaristia ai malati.

CAMPANELLO – Strumento utile ed eloquente, serve a informare ed a rendere consapevoli i fedeli dei momenti più importanti della celebrazione della messa.

VASETTI PER GLI OLEI SACRI – Sono dei contenitori in metallo molto semplici, in genere di forma cilindrica, con coperchio, che contengono gli Olei sacri, e cioè il Sacro Crisma (per l’Unzione nel Battesimo, nella Cresima, nell’Ordinazione dei ministri Sacri -diaconi, Presbiteri e Vescovi e nella consacrazione dei vasi sacri, dell’altare e della chiesa, l’Olio dei catecumeni per l’unzione prebattesimale, e l’olio degli Infermi, per portare la grazia della guarigione o dell’accettazione della sofferenza ai malati.

FIORI – Vengono posti sull’altare in segno di gioia e di festa per onorare il Signore che si rende presente nel Sacrificio della Messa. Nei periodi di penitenza (l’Avvento e la Quaresima) i fiori vengono tolti dall’altare. I fiori sono anche un segno universale di affetto con cui vogliamo ricordare ed onorare le immagini della Beata Vergine e dei Santi.

Padre Pino Licciardi

Fonte immagini: https://www.holyart.it

2 COMMENTI

    • Le lampade indicano la presenza della riserva Eucaristica all’interno del tabernacolo. Rappresentano una indicazione e nel contempo un segno di attenzione e di rispetto per il contenuto Eucaristico. Per questo spesso si trova in altari secondari perché è proprio lì che vengono conservate le particole consacrate.
      Nel sito c’è un articolo che ne parla: La lampada del Santissimo Sacramento

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